Lettera agli amici
Carissimi, in questa Pasqua vogliamo davvero essere pellegrini di speranza
quella creatura alata
che si annida nell’animo
e canta melodie senza parole
senza smettere mai
quella che rimane sotto un peso da reggere,
quella che ti fa rimanere fermo, solido, radicato
in attesa di ascoltare meglio te stesso e Dio
la speranza attiva, solida e radicata che permette di stare, anche flagellato dal maltempo della storia e della vita nella certezza che, in quel flagello, c’è un messaggio di salvezza da accogliere e una vita in nascita o rinascita.
In fondo è questo il senso della croce di Cristo e della sua resurrezione.
Auguro a tutti e in modo speciale al mondo che “il grosso velo si squarci” e appaia la luce.
Vi invito
- alla Pasqua insieme il 21 aprile all’Oasi
- alla festa di 80 / 55 il 17 maggio all’Oasi
- al festival sulla speranza il 14 giugno all’Oasi
Auguri di cuore
d. Carlo